Il clone è stato iscritto nel Registro Italiano delle Varietà di Vite il 24 dicembre 1969
SELEZIONATORE: dr. Gino Salvaterra
AVENTE CAUSA CLONE: Gianluigi Salice Vindimian
CARATTERISTICHE AGRONOMICHE: la Schiava grossa SA 1 viene utilizzata principalmente per la vinificazione sebbene in alcune zone, ancora oggi, venga anche utilizzata per il consumo fresco. La vigoria è elevata, la fertilità è buona e la produttività è decisamente molto buona. Il clone SA 1 mostra portamento semi eretto e preferisce forme d’allevamento espanse con potatura lunga e ricca come, ad esempio, la pergola trentina
GRAPPOLO A MATURITA’ INDUSTRIALE: il peduncolo è sottile ed erbaceo, il grappolo è grande, conico, alato, compatto o semicompatto. L'acino è grande, di forma sferoidale con buccia pruinosa, tenera di spessore medio, dal colore blu-nero. La polpa ha sapore neutro
INDICAZIONI ENOLOGICHE: i vini ottenutI dalla Schiava grossa clone SA 1 si presentano di colore rosso rubino molto chiaro o rosato, all'olfatto emergono l'aroma caratteristico di mandorla amara insieme a note fruttate. Al gusto sono asciutti ed amarognoli, sapidi, non molto alcolici e poco tannici. La Schiava grossa solitamente viene vinificata in uvaggio con altre varietà locali, in Alto Adige però stanno credendo alle potenzialità di questo vitigno e dal 2004 ogni anno si tiene il "Trofeo Schiava"
Le barbatelle innestate del clone sono disponibili presso i vivaisti soci